Complimenti prof.!Non avrei mai pensato che alcune mie considerazioni e riflessioni potessero comprendere anche il mondo di Internet e delle reti on line.Inizialmente mi ero detta "Ma che lo leggo a fare l'articolo,sono in ritardo tra un po c'è l'appello per verbalizzare l'esame;non è neanche obbligatorio questo assignment!".E invece mi rendo conto solo ora che il superamento dei miei schemi mentali,o meglio di quelli prefissati dalla società e che ci condizionano costantemente,coincide con il succo del discorso espresso nel suo articolo.Viviamo ormai in un mondo schematizzato,in cui i limiti sono facilmente accessibili a tutti;c'è poco spazio per le emozioni e per i valori.Penso che tutto il suo articolo possa essere sintetizzato con una proporzione matematica:
scolarizzazione della società:stare on line=PE:PLE.
La nostra società propone sempre i soliti schemi molto difficili da modificare,da rinnovare e allo stesso tempo troppo facili da subire;siamo diventati schiavi del nostro Personal Environment privandoci dell'invenzione e della novità.Non ci accorgiamo invece che è proprio il Personal Learning Environment la chiave della soluzione a questo problema,raggiungibile come ha detto lei grazie allo "stare on line" che ci consente lo scambio di opinioni in tutto il mondo.La conoscenza e l'apprendimento non sono infatti un punto di arrivo ma piuttosto una linea da seguire lungo la nostra esistenza...
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